John Wayne


Best films:
John Ford's The Searchers (1956)
John Ford's The Man Who Shot Liberty Valance (1962)
Howard Hawks' Red River (1948)
Henry Hathaway's True Grit (1968)
Howard Hawks' Rio Bravo (1959)
John Ford's Fort Apache (1948)
Howard Hawks' El Dorado (1967)
John Ford's She Wore a Yellow Ribbon (1949)
John Ford's Stagecoach (1939)
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Comparsa, stuntman, controfigura, generico, digiuno di arte drammatica, John Wayne venne scoperto e lanciato a trentadue anni suonati da John Ford; e da Stagecoach (1939) a Donovan's reef (1963) Wayne fu soprattutto il protagonista dei film di John Ford, via capolavori come Fort Apache (1948), She Wore a Yellow Ribbon (1949), The Searchers (1956) e The Man Who Shot Liberty Valance (1962), come tale del tutto asservito alla poetica del grande regista. Mediocrissimo attore, maschera immobile e pesante, figura "di pietra", fu l'esponente più autenticamente popolare del cinema popolare: la totale mancanza di cultura si traduceva in una recitazione semplice e asciutta, aliena da qualsiasi complicazione psicologica, e risultava perciò di un'immediatezza unica proprio per il pubblico più semplice e incolto. Wayne riduceva la vita ai sentimenti e alle azioni fondamentali: amore e odio, salvare e uccidere; le interazioni con gli altri personaggi erano rigidamente manichee: o buoni o cattivi. Naturalmente era un bieco conservatore, uomo d'ordine e pulizia, nemico giurato di comunisti e capelloni. Dall'alto di cinquant'anni di sudato mestiere si mostrava fiero alle folle che lo avevano consacrato paladino dell'America contro tutti i suoi nemici, dagli indiani ai vietnamiti. Fu merito di John Ford se il suo volto inespressivo entrò a far parte del folclore nazionale, nei panni del fedele custode della tradizione, del romantico combattente per gli ideali americani, in una parola come depositario dei buoni sentimenti americani (la virilità, il coraggio, la lealtà, la generosità).

Morì combattendo come nei suoi film: tredici lunghi anni di lotta contro il cancro che aggiunsero altra gloria al suo carnet di attore e di uomo.

Anche al di fuori dell'orbita western fordiana conservò le caratteristiche del suo personaggio:

marinaio ( Seven Sinners, 1940, di Garret);

 

cowboy ( Red River, 1948, di Howard Hawks);

 

sceriffo ( Rio Bravo, 1959, di Howard Hawks); True Grit, 1968, di Henry Hathaway);

 

pistolero ( El Dorado, 1967, di Howard Hawks);

 

marine ( Sands of Iwo Jima, 1949, di Allan Dwan);

 

guida ( The Big Trail, 1930, di Raoul Walsh).

Il meglio delle sue interpretazioni si trovano nella tarda età, quando impersonò colossi vulnerabili (come disse Toro Seduto quando si arrese: "sono stato un guerriero; ora tutto è finito; sono tempi duri per me.").

Nell'insieme la sua maschera ha coperto l'intero spazio dell'epica western: pioniere, colono, fuorilegge, sceriffo, soldato, mandriano. Il passato eroico della nazione.